Che cos’è e come funziona una tastiera MIDI

Guida Musica. Che cos'è e come funziona una tastiera midi. Classifica migliori controller MIDI

Che cos’è e a cosa serve un controller MIDI

I controller MIDI di cui ci occuperemo in questa guida sono proprio quelli provvisti anche di tastiera, per questo, spesso, per abbreviare si utilizza il termine di tastiera MIDI. Un controller MIDI può anche essere sprovvisto di tastiera a vere solo manopole, cursori e PAD. Una tastiera MIDI facente parte di un Controller MIDI è una tastiera muta, ovvero non include alcun suono e non ne emette se non è collegata a una sorgente sonora esterna. Acquistare un controller MIDI con tastiera pensando di poterci suonare senza altri collegamenti, è il primo errore da non compiere; potrebbe sembrare un’avvertenza scontata, ma diversi utenti cadono ancora in questo errore, sebbene oramai il mondo del MIDI non possa essere sicuramente considerato una novità nel campo della produzione musicale. Una tastiera MIDI USB è un dispositivo utilizzato per inviare dati MIDI a un computer o altro hardware, quali expander o sintetizzatori privi di banche sonore attraverso un connettore USB. Si trovano anche tastiere MIDI con i classici connettori DIN a 5 poli. Stiamo, quindi, parlando di una tastiera musicale che viene utilizzata per attivare i suoni da una sorgente esterna. La sorgente sonora esterna può essere un software installato su computer o tablet o uno strumento virtuale nella tua workstation audio digitale.

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Cos’è il MIDI

Il MIDI è uno standard digitale fondamentale per produrre musica sia in studio che dal vivo. Chiunque utilizzi dei sistemi o degli strumenti di musica digitale sicuramente, anche se a volte inconsapevolmente, utilizza un’interfaccia MIDI, che è ormai assolutamente imprescindibile per la creazione e la produzione di musica in studio e dal vivo.

Il protocollo MIDI è uno strumento per la produzione musicale dalle immense potenzialità anche se, talvolta, non è sempre di immediata e veloce comprensione, ma non è il caso di perdersi d’animo dato che lo si può utilizzare a diversi livelli e comunque con un po’ di studio e di pratica diventa una risorsa importante e necessaria per produrre musica. Il MIDI ha così tanti vantaggi che il tempo che impiegherete per padroneggiarlo sarà sicuramente ben speso. Cercheremo di guidarvi nella comprensione dei principali processi del protocollo MIDI a partire dalle connessioni MIDI di base e proseguendo con le modalità di utilizzo del MIDI in tutte le fasi della produzione musicale di un brano. Ma veniamo al punto, ovvero spieghiamo che cos’è il MIDI. Il MIDI, acronimo di Musical Instrument Digital Interface, è un protocollo standard di comunicazione che permette agli strumenti musicali digitali di parlare la stessa lingua. Tramite il protocollo MIDI quindi i computer, gli strumenti musicali e gli altri hardware quali expander o synth privi di tastiera, di comunicare. Il MIDI nasce all’inizio degli anni ’80 come standard di comunicazione per il mercato della musica digitale che allora viveva il suo periodo di espansione o più propriamente di esplosione, dati gli innumerevoli nuovi strumenti hardware per la musica digitale. Le case produttrici quindi necessitavano di uno standard relativamente semplice da utilizzare che permettesse ai loro prodotti di comunicare con i prodotti degli altri produttori. Nel 1981 fu la Roland, una delle aziende leader nel campo dei sintetizzatori, a lanciare la proposta di un linguaggio comune agli altri produttori. il progetto presentava sicuramente diverse difficoltà ma avrebbe fatto compiere alla musica digitale il salto decisivo. Con l’interfaccia MIDI ci si proponeva quindi di trovare un sistema per creare e trasferire digitalmente ogni caratteristica di una sessione musicale. Coloro che hanno progettato il MIDI si sono trovati di fronte alla sfida di tramutare tutte le tipologie di dinamica musicale e sonora complessa utilizzando la tecnologia a loro disposizione negli anni ’80 e non fu affatto un compito semplice. Tuttavia lo standard Midi, frutto del loro lavoro ha poi influenzato in maniera quasi totale la produzione di tutti gli strumenti musicali elettronici da allora sino ai giorni nostri. Lo standard MIDI venne presentato nella sua versione definitiva nel 1982.

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Utilizzare l’interfaccia MIDI

Il MIDI è utile in tutte le fasi della produzione di un brano musicale. Il MIDI non produce né emette alcun suono musicale, ciò che trasmette o riceve è puramente un’informazione digitale; una tastiera MIDI non è provvista di un generatore integrato di suoni come i synth o le workstation.

Le tastiere MIDI, come qualsiasi altra tastiera musicale usb, vengono utilizzate per controllare i suoni di strumenti con suoni integrati inviando dati digitali. Le migliori tastiere MIDI presenti sul mercato possono avere caratteristiche molto diverse tra loro, il numero dei tasti va dai 25 di quelle più piccole sino agli 88 tasti. Queste tastiere variano molto in base alle marche e ai modelli così come variano i sistemi dinamici delle tastiere, possono esserci controller senza dinamica, oppure tastiera MIDI tasti pesati e, a seconda dell’esigenza di ognuno, la scelta e la spesa possono essere molto diverse. Ci sono diversi modelli di tastiere MIDI che presentano diverse manopole e slider ai quali, via software, possono essere assegnati svariati parametri; queste tastiere ovviamente sono pensate per chi ne voglia fare un utilizzo Live o voglia poter modulare il suono anche in fase di registrazione o produzione. Un altro tipo di comandi che è possibile trovare in diversi modelli di tastiere midi sono i pad (tasti di grandi dimensioni) che servono per attivare loop di batteria o dei campionamenti, oppure come pad di percussioni da utilizzare in diretta.

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Come funziona la tastiera MIDI

Come abbiamo visto, la funzione principale di una tastiera MIDI è di controllare suoni da una sorgente esterna inviando dati MIDI ovvero informazioni digitali. Tutti gli strumenti digitali odierni sono compatibili con lo standard MIDI, possiamo quindi affermare che il controller MIDI è uno strumento di comunicazione musicale digitale. Saremo quindi in grado di produrre musica e suonare con un linguaggio comprensibile al computer o al tablet con cui la tastiera MIDI comunicherà tramite un collegamento USB e uno degli innumerevoli software disponibili. In modo abbastanza semplice sarà possibile comporre uno “spartito digitale” completamente editabile. Resta da dire che uno spartito digitale, come sequenza di note, può essere creato anche senza l’utilizzo di una tastiera MIDI, ovverosia direttamente dal software utilizzato per la produzione musicale. Logicamente, quest’ultimo metodo di creare ed editare musica risulta meno immediato e un po’ più macchinoso. La tastiera MIDI, quindi, è lo strumento ideale per comporre e modificare musica digitale in modo più immediato e logico. Quando utilizziamo una tastiera MIDI, dobbiamo ricordare che comunicheremo oltre alla nota suonata, la sua durata, l’attacco e tutti gli altri parametri della forma d’onda, così come la dinamica, con una tastiera MIDI dinamica infatti comunicheremo al software del nostro computer o del nostro tablet, anche il timbro e il volume del suono da riprodurre, la partitura sarà tanto più “definitiva” quanto più l’esecuzione sarà fedele al risultato desiderato. Editare dinamiche e riprodurre l’espressione del suono via software è sicuramente meno immediato e più complicato e difficilmente suonerebbe altrettanto aderente alla dinamica dello strumento o del suono controllato via tastiera MIDI. Nelle tastiere MIDI che le prevedono, potremo utilizzare i fader e le manopole per rendere l’esecuzione più aderente alla dinamica di strumenti quali archi o fiati. Passando agli strumenti a corda l’attacco e velocità delle forme d’onda cambiano in base a molti parametri, in questo caso, potremo dare espressione a tutta l’esecuzione nella maniera più naturale e più vicina possibile ai suoni prodotti con gli strumenti reali. La qualità del risultato è spesso così alta che questa modalità di produzione viene ormai utilizzata nella maggior parte delle colonne sonore cinematografiche, cosa che come è facilmente intuibile può far diminuire notevolmente i costi della colonna sonora stessa. Ci sono diversi altri vantaggi nell’utilizzo di una tastiera MIDI. Oltre a rendere naturale l’atto del suonare uno strumento senza doverlo editare via software, un altro vantaggio è che le tastiere MIDI controller pesano generalmente molto poco e sono quindi ideali per esser trasportate ovunque serva, dallo studio di registrazione allo stage dal vivo e questo è un grande vantaggio sia per i musicisti che per i tecnici del suono che per i produttori musicali. Per un produttore diventa comodissimo, utilizzando il controller MIDI con un laptop o un tablet, poter produrre musica praticamente in qualsiasi luogo; per un musicista trasportare una leggerissima tastiera MIDI al posto di una pesantissima workstation o addirittura un pianoforte è un vantaggio altrettanto importante. Le infinite banche dati sonore a disposizione oggigiorno ampliano moltissimo le potenzialità anche dal vivo, infatti si avranno a disposizione suoni di pianoforte di alta qualità, tutti i suoni dei vari synth sul mercato, i suoni degli strumenti d’orchestra e infiniti altri. Anche per i musicisti che preferiscono avere i propri synth e le proprie workstation sul palco, la tastiera MIDI controller può essere utilissima per utilizzare ciascuno dei suoni dei propri strumenti con un’unica tastiera in grado di comunicare e utilizzare ognuna le forme d’onda dagli altri strumenti con banca dati sonora.

I PAD Mini

I PAD sono dei grossi tasti che possiamo trovare nei controller MIDI. Un controller MIDI può anche essere dotato solo di questi pulsanti senza i tasti classici da pianoforte. I PAD permettono, usando suoni di percussioni, di suonare partiture percussive via MIDI, oppure di far partire e fermare dei loop musicali predefiniti.

Le tracce campionate della tastiera MIDI

Per concludere la nostra panoramica su uno studio di produzione musicale digitale, introduciamo i suoni campionati, ovvero l’hard disk recording. Con i numerosi software a disposizione e con una scheda audio adeguata è possibile aggiungere alle tracce MIDI (che sono editabili sia in termini di notazione che di tempo) delle tracce registrate digitalmente. Sarà quindi possibile, in fase di produzione musicale, aggiungere, alle altre tracce, voci, campionamenti di chitarra, e qualsiasi altro suono o rumore si possa registrare digitalmente attraverso jack o microfono. Quest’ultima possibilità rende la realizzazione di uno studio musicale digitale accessibile a molti. Se qualche decina d’anni fa infatti per produrre un brano era necessario spendere ore ed ore in sala di registrazione, con pochissime possibilità di editare rispetto a quelle oggi a disposizione con gli strumenti digitali, ora è sufficiente un laptop, una tastiera MIDI controller, e una buona scheda audio e saremo in grado di produrre musica con la stessa qualità, se non addirittura con qualità superiore di ciò che pochi anni fa costava infinitamente di più in termini di costi di strumentazione e noleggio o gestione di una sala di registrazione e produzione.

Luca MP Carrozza

Luca MP Carrozza

Musicista e DJ, appassionato di musica, sport, cinema, ambiente e tecnologia recensisce per migliorprodotto.info i prodotti più interessanti in vendita online.

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