Bonus mobilità 2020: come richiedere il contributo per bici, monopattini, handbike e hoverboard
Che cos’è il bonus mobilità
Il Decreto Legge Rilancio, presentato dal governo Conte il 13 maggio, che prevedeva anche un pacchetto di misure rivolte alla mobilità sostenibile, è stato convertito in Legge il 17 luglio 2020. Con la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del ministero dell’Ambiente del 5 settembre, è stata confermata la possibilità di richiedere un bonus per l’acquisto di biciclette tradizionali, bici a pedalata assistita, e altri veicoli elettrici di mobilità urbana (monopattini, hoverboard, segway). Questa possibilità diventerà operativa a partire dal 3 novembre 2020, ossia a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il buono mobilità, così come dichiarato dal Ministero dell’Ambiente, è un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta, sino a un massimo di 500 € per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Come usufruire del bonus mobilità per l’acquisto di bici e monopattini
Il bonus mobilità 2020 si potrà ottenere utilizzando un’applicazione web che sarà disponibile nei primi giorni di novembre sul sito del Ministero dell’Ambiente. Per utilizzare l’app sarà necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Il bonus bici 2020 è retroattivo e quindi valido per gli acquisti effettuati dal 4 maggio attraverso il rimborso della somma all’acquirente. In questa prima fase (Fase 1) che va dal 4 maggio al giorno di operatività dell’applicazione web è previsto il rimborso al beneficiario che dimostrerà l’acquisto tramite fattura (lo scontrino non è sufficiente). Il rimborso avverrà entro 10-15 giorni direttamente in conto corrente.
Nella seconda fase (Fase 2) ossia a partire dal giorno di operativa dell’app bonus bici che dovrebbe avvenire il 3 o il 4 novembre 2020, il bonus potrà essere usufruito come sconto digitale diretto da parte del fornitore (la lista dei fornitori accreditati sarà pubblicata sul sito del Ministero).
Il rimborso sarà valido fino ad esaurimento delle risorse stanziate ossia 210 milioni di euro, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.
I requisiti per richiedere il buono di acquisto biciclette e monopattini
Il bonus biciclette e monopattini per l’anno 2020 può essere utilizzato da tutti i cittadini maggiorenni che risiedono (il domicilio non è sufficiente) nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni con più di 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane, queste ultime sono Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. I Comuni appartenenti alle Città sono elencati sui siti dei Comuni Metropolitani.
Quali sono i mezzi per i quali è possibile usufruire del Bonus
Il bonus mobilità sostenibile 2020 può essere utilizzato una sola volta per l’acquisto di:
- biciclette sia nuove che usate, bici classiche, bici elettriche e bici a pedalata assistita ossia biciclette provviste di motore elettrico che facilita la pedalata in salita. Queste biciclette hanno una potenza massima di 500 W (0,5 Kw), la pedalata assistita è attiva sino alla velocità di 25 km/h. Il buono è valido solo per le bici a pedalata assistita che soddisfano questi requisiti;
- handbike ossia biciclette con trazione a braccia, nuove e usate;
- tutti i veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica elencati dall’articolo 33-bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 tra questi i monopattini, gli hoverboard e i segway, che come per le e-bike, abbiano una potenza massima di 500 W e non superino i 25 Km/h. Dai un’occhiata al nostro approfondimento sulla normativa vigente per la guida dei monopattini e veicoli analoghi in aree urbane;
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale escluse le automobili, ovvero l’uso di veicoli “condivisi” forniti da enti locali e aziende private. I servizi di “sharing mobility” quali lo scooter sharing e il bike sharing sono attivi in molte città italiane. Questi servizi sono acquistabili nella Fase 1 presso qualsiasi rivenditore con sede in Italia, non sono acquistabili da società estere; per usufruire del bonus il titolare del servizio dovrà emettere fattura. Nella Fase 2 sarà possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa da qualsiasi azienda convenzionata presenti nell’elenco dei fornitori disponibile nell’applicazione web dedicata. Nella Fase 2 i fornitori saranno tenuti ad accettare i buoni-spesa per i servizi di mobilità condivisa consentiti.
Altre informazioni importanti sul contributo per la mobilità
- Il bonus mobilità non è utilizzabile per l’acquisto di accessori relativi a bici e monopattini.
- È possibile comperare la bici o il monopattino in qualsiasi negozio, anche online, fermo restando l’obbligo di presentare fattura.
- È possibile acquistare la bici o il monopattino su siti di aziende estere, con l’obbligo però di ottenere una fattura che presenti tutte le voci previste in una fattura italiana.
- L’acquisto online è consentito a patto che venga emessa fattura, che andrà presentata assieme alla richiesta di rimborso. Nella Fase 2 saranno indicati dal Ministero i fornitori accreditati.
- Il Ministero dell’Ambiente controlla e vaglia le domande pervenute, sono previsti controlli corretto utilizzo del bonus bicicletta monopattino. Nel caso di irregolarità, il Ministero renderà nullo il buono mobilità e avrà facoltà di espellere dall’elenco dei fornitori il venditore.
- Il ministero ha specificato comunque che chi ha già comprato la bici e caricherà sul portale lo scontrino parlante o la fattura, avrà la priorità in termini di rimborso, rispetto a chi vuole invece scaricare il voucher per l’acquisto.
- In base all’andamento delle richieste, vi sarà probabilmente un ulteriore stanziamento.
Voucher mobilità con rottamazione
Il Programma del Bonus mobilità (art. 2 comma 1 del DL Clima così come modificato dal DL Rilancio) prevede sia il buono per l’acquisto di un nuovo mezzo senza rottamazione sia, a partire da gennaio 2021, l’erogazione di buoni mobilità a fronte della rottamazione di veicoli vetusti e inquinanti. La rottamazione potrà essere già stata effettuata dal 15 ottobre 2019 al 18 maggio 2020 oppure si farà riferimento alle rottamazioni che si effettueranno a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021; i buoni mobilità potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2024.
Per tutte le altre informazioni fare sempre riferimento al sito del Ministero dell’Ambiente e alla sezione FAQ dedicata.
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