Bonus condizionatori 2022 senza ristrutturazione: come funziona
Che cos’è il Bonus condizionatori
Con l’arrivo dell’estate e del caldo insolito degli ultimi anni, sono in molti a chiedersi se esiste un bonus condizionatore tra i vari incentivi economici previsti dal Governo. In realtà non esiste un’agevolazione che consenta di avere un contributo specifico a fronte dell’acquisto di uno o più condizionatori o climatizzatori ma è possibile fare rientrare la spesa per la climatizzazione della casa tra quelle che è possibile detrarre usufruendo di altri incentivi, come il Bonus Ristrutturazione (anche conosciuto come Bonus Casa), il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, l’Ecobonus o il Superbonus 110%. La detrazione fiscale si può convertire in credito d’imposta oppure si può chiedere lo sconto in fattura o tramite cessione del credito.
Come avere il Bonus Condizionatori al 50% con il Bonus Ristrutturazione e il Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Come abbiamo già visto, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022 è una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2021 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37) che consente di accedere ad una detrazione Irpef del 50%. L’agevolazione riguarda le spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di ristrutturazione. In alcuni casi e in specifiche condizioni che riguardino la singola unità abitativa di un fabbricato o condominio soggetti a recupero edilizio, si può ottenere il Bonus Mobili ed Elettrodomestici senza ristrutturazione o manutenzione straordinaria della singola unità. Le spese devono essere sostenute dopo il 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del climatizzatore. Quindi, richiedendo l’accesso al Bonus Ristrutturazione e al Bonus Mobili è possibile fare rientrare nelle spese detraibili anche l’acquisto di apparecchi di climatizzazione della casa. La detrazione è del 50% ma si può scegliere anche la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Come avere il Bonus Condizionatori al 65% con l’Ecobonus
Istituito nel 2019 e tuttora in vigore, l’Ecobonus è un’agevolazione fiscale per il risparmio energetico consistente in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires che va dal 50% al 65% ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Essendo una misura atta a promuovere la riqualificazione energetica, comprende anche le spese sostenute per i condizionatori. Per la climatizzazione il bonus arriva al 65% se si acquistano apparecchi ad alta efficienza energetica per un importo massimo detraibile pari a 46.154 euro da ripartire in dieci quote annuali. Anche in questo caso le spese devono essere effettuate dopo il 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del condizionatore.
Come avere il Bonus Condizionatori con il Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio) che prevede una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici. Fra gli interventi principali o trainanti per avere accesso all’agevolazione ci sono:
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
Quindi per ottenere il bonus per l’acquisto di un condizionatore, occorrerà fare rientrare l’intervento fra quelli trainanti previsti dal Decreto Legge.
Anche per il Superbonus 110%, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile scegliere un lo sconto in fattura praticato dai fornitori o la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.